lunedì 6 giugno 2011

Doping ciclismo amatoriale

Veniamo subito al sodo! Ho voluto creare questo blog, per cercare consensi e provare insieme a cambiare qualcosa nel mondo del ciclismo amatoriale. Sono appassionato delle due ruote sin dall'età di 10 anni, ho avuto anche un passato glorioso terminato con la squadra Del Tongo alla fine degl'anni 70. Da due anni a questa parte ho ripreso la bici e visto che la conpetizione rimane nel sangue, mi sono dato alle gare. Per farla breve, ci sono degli amatori che pedalano più forte dei professionisti, proiettili muniti di due ruote. Per farla ancora più breve, uso di sostanze come l'androlone, epo e pasticche di ogni genere, ho scoperto che non tutti ma la maggior parte di quelli che vincono soffrono di allergia, e giù ventoloin accompagnato da certificato medico. Fortunatamente la maggior parte sono come me che corrono per il piacere di pedalare e misurarsi con se stessi. L'antidoping nelle gare amatoriali non esiste e se raramente viene fatto si limita nel vedere il colore della pipì. Pensavo e se coloro che partecipano alle gare autogestissero l'antidoping, ad ogni gara la federazione come pretende l'ambulanza, deve pretendere anche l'antidoping. Io sono pronto anche a pagare un'iscrizione maggiorata pur di avere trasparenza. Spero che insieme si possa fare Qualcosa. Grazie a tutti. Rudi